
Domenica IV di Pasqua
Giornata mondiale per le Vocazioni
(At 21,8b-14 – Sal 15(16) – Fil 1,8-14 – Gv 15,9-17)
«La pace sia con tutti voi! Vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra: Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio.
Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi andiamo avanti»
Papa Leone XIV
PRIMO SALUTO DEL SANTO PADRE LEONE XIV
Loggia centrale della Basilica di San Pietro
Giovedì, 8 maggio 2025
La pace sia con tutti voi!
Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il Buon Pastore, che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, tutte le persone, ovunque siano, tutti i popoli, tutta la terra. La pace sia con voi!
Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, Dio che ci ama tutti incondizionatamente.
Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediceva Roma, il Papa che benediceva Roma, dava la sua benedizione al mondo, al mondo intero, quella mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dare seguito a quella stessa benedizione: Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi andiamo avanti! Siamo discepoli di Cristo. Cristo ci precede. Il mondo ha bisogno della sua luce. L’umanità necessita di Lui come del ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore. Aiutateci anche voi, poi gli uni gli altri a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace. Grazie a Papa Francesco!
Voglio ringraziare anche tutti i confratelli Cardinali che hanno scelto me per essere Successore di Pietro e camminare insieme a voi, come Chiesa unita cercando sempre la pace, la giustizia, cercando sempre di lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura, per proclamare il Vangelo, per essere missionari.
Sono un figlio di Sant’Agostino, agostiniano, che ha detto: “Con voi sono cristiano e per voi vescovo”. In questo senso possiamo tutti camminare insieme verso quella patria che Dio ci ha preparato.
Alla Chiesa di Roma un saluto speciale! Dobbiamo cercare insieme come essere una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta ad accogliere, come questa piazza, con le braccia aperte tutti, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, della nostra presenza, del dialogo e dell’amore.
E se mi permettete una parola, un saluto a tutti e in modo particolare alla mia cara diocesi di Chiclayo, in Perù, dove un popolo fedele ha accompagnato il suo vescovo, ha condiviso la sua fede e ha dato tanto, tanto, per continuare ad essere Chiesa fedele di Gesù Cristo.
A tutti voi, fratelli e sorelle di Roma, d’Italia, di tutto il mondo: vogliamo essere una Chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, una Chiesa che cerca sempre la pace, che cerca sempre la carità, che cerca sempre di essere vicino specialmente a coloro che soffrono.
Oggi è il giorno della Supplica alla Madonna di Pompei. Nostra Madre Maria vuole sempre camminare con noi, stare vicino, aiutarci con la sua intercessione e il suo amore. Allora vorrei pregare insieme a voi. Preghiamo insieme per questa nuova missione, per tutta la Chiesa, per la pace nel mondo e chiediamo questa grazia speciale a Maria, nostra Madre:
Ave Maria…
MESSAGGIO DELL’ARCIVESCOVO ALLA DIOCESI
“Nello spavento dell’annunciazione si manifesta la grazia di Dio. La Chiesa ambrosiana prega e ama il Papa e in questo momento trepido dell’inizio io credo che si verifichi la grazia della annunciazione.
La parola di Gesù invita i discepoli: «Ecco, io vi dico, alzate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura» (Gv 4,35). Certo il Papa raccoglie l’invito di Gesù e guarda il nostro tempo e il nostro mondo per riconoscervi l’opera di Dio.
Papa Leone XIV, che oggi avvia il suo ministero, sa che deve essere il servo di tutti perché tutti siano uno: non si aspetta applausi e trionfi. «Insultati, benediciamo; perseguitati sopportiamo; calunniati, confortiamo» (cfr 1 Cor 4,12s).
Ecco i sentimenti che io immagino nel Papa e le intenzioni per cui preghiamo: perché nel turbamento sperimenti la grazia, nella interpretazione del mondo riconosca l’avvicinarsi del regno, nel servizio dell’unità trasfiguri le prove in dichiarazioni d’amore per la Chiesa.”
Monsignor Mario Delpini – Arcivescovo di Milano
ABBANDONARSI A COLUI CHE GUIDA LA CHIESA
La diocesi di Roma ha il suo Vescovo, la Chiesa universale il suo pastore.
Con una rapidità che può sorprendere soltanto chi è abituato a leggere le vicende ecclesiali usando le lenti della politica, il conclave ha designato il Successore di Pietro. Grazie, Santo Padre, per aver accettato. Grazie per aver detto “sì” e per esserti abbandonato a Colui che guida la Chiesa. Tornano di nuovo alla mente le memorabili parole pronunciate da Paolo VI di fronte agli alunni del Collegio Lombardo, nel dicembre 1968, durante il periodo difficile delle contestazioni nel post-concilio: «Tanti — disse il Pontefice — si aspettano dal Papa gesti clamorosi, interventi energici e decisivi.
Il Papa non ritiene di dover seguire altra linea che non sia quella della confidenza in Gesù Cristo, a cui preme la sua Chiesa più che non a qualunque altro. Sarà Lui a sedare la tempesta. Quante volte il Maestro ha ripetuto: “Confidite in Deum. Creditis in Deum, et in me credite!” Il Papa sarà il primo ad eseguire questo comando del Signore e ad abbandonarsi, senza ambascia o inopportune ansie, al gioco misterioso della invisibile ma certissima assistenza di Gesù alla sua Chiesa. Non si tratta di un’attesa sterile o inerte: bensì di attesa vigile nella preghiera. È questa la condizione, che Gesù stesso ha scelto per noi, affinché Egli possa operare in pienezza, Anche il Papa ha bisogno di essere aiutato con la preghiera».
Oggi è il mondo ad essere in mezzo a una tempesta, squassato da guerre e violenza. Preghiamo per la pace. Preghiamo con Pietro e per Pietro. E confermati da lui nella fede, impariamo anche noi ad abbandonarci a Colui che regna dal legno della croce portando su di sé le ferite dell’umanità. A.T.
(“Osservatore Romano”, 8/5/2025, Ed. Straordinaria)
AVVISI
- Lunedì 12 maggio il Rosario si terrà nello spazio antistante via Livigno 6/B (in caso di pioggia in Chiesa)
- Venerdì 16 maggio
- ore 15,30 Catechesi “I Profeti”
- ore 21 Incontro con il prof. M. Botta “i Miracoli di Lourdes”
- Mercoledì 28 maggio siamo tutti invitati a un Pellegrinaggio a S. Maria dei Miracoli – Corbetta con il seguente programma:
- partenza ore 9.00 dalla piazza della chiesa
- arrivo a santuario di S. Maria dei Miracoli – Corbetta
- visita del santuario, S. Messa e pranzo insieme
- Visita a Mesero al Santuario S. Gianna Beretta Molla
Costo 60 euro – iscrizioni presso la segreteria entro il 20 maggio
PROPOSTE ESTIVE ORATORIO
- ORATORIO ESTIVO: da lunedì 9 giugno a venerdì 11 luglio
Passi da compiere per partecipare all’oratorio estivo:
Per poter accedere all’oratorio estivo è necessario avere un account del proprio figlio/a sulla piattaforma SQUBY attraverso la quale potrete anche iscriverlo a tutte le relative attività proposte nelle diverse settimane e potrete versare i relativi contributi di partecipazione.
La segreteria sarà a disposizione per eventuali informazioni, supporto alle iscrizioni e per il ritiro delle magliette /braccialetto.
DAL 7 MAGGIO AL 4 GIUGNO IL LUNEDI, IL MERCOLEDI DALLE 17 ALLE 19
NELLA SEGRETERIA ADIACENTE ALLA TETTOIA DEL CORTILE DELL’ORATORIO.
- VACANZA ELEMENTARI: dal 27 giugno al 1 luglio
AIUTO ALLA PARROCCHIA
L’aiuto alla parrocchia può essere sostenuta con l’offerta domenicale o in questi altri modi:
Bonifico: Banca Intesa
IBAN IT87W0306909606100000066416
Satispay: cerca (tra i negozi virtuali) Parrocchia Dergano e dona.

