Piccole Note 22 novembre 2020

TEMPO DI AVVENTO 

 II domenica   I figli del Regno

In quei giorni venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!» Matteo 3,1

Viene Giovanni Battista per annunciare la venuta di un Altro-da-lui. Il regno dei cieli non è una cosa ma un Chi; non è luogo ma esistenza: è una Presenza. Il Precursore è affascinato lui stesso dall’attesa, tanto da abbandonare la zavorra del superfluo e dedicarsi al “sacro ministero di annunciare il vangelo”. Nell’Atteso egli coglie il tutto di sé.

Cambiano alcune parole del Padre nostro e di altre preghiere della Messa.

Dal 29 novembre la Chiesa italiana adotterà una nuova traduzione del Messale (=il libro che norma la preghiera della Chiesa, in particolare la messa). Questa traduzione muterà alcune formulazioni che sono in uso oggi; questo richiederà una certa attenzione.

In sintesi le novità più salienti sono le seguenti:

  • Quando nei testi incontravamo l’espressione “fratelli”, ora avremo “fratelli e sorelle”. Ciò si noterà soprattutto nell’atto penitenziale nella recita del
  • Cambia un’espressione del testo del Gloria: al posto di “…pace in terra agli uomini di buona volontà”, diremo “…pace in terra agli uomini, amati dal Signore” in conformità con l’originale
  • Soprattutto cambia il testo del Padre nostro, che ora è così: «Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male». Questa nuova traduzione ci mette al riparo dal rischio di pensare che Dio ci “spinga” nella Lo ha spiegato bene papa Francesco in una Catechesi del mercoledì: «Dobbiamo escludere che sia Dio il protagonista delle tentazioni che incombono sul cammino dell’uomo. Come se Dio stesse in agguato per tendere insidie e tranelli ai suoi figli… I cristiani non hanno a che fare con un Dio invidioso, in competizione con l’uomo, o che si diverte a metterlo alla prova… Quando il male si affaccia nella vita dell’uomo, il Padre combatte al suo fianco, perché possa esserne liberato. Un Dio che sempre combatte per noi, non contro di noi» (1.05.2019).
  • Varia anche l’invito che precede immediatamente la comunione:

«Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell’Agnello». A questo invito del presbitero, l’assemblea risponde come al solito: «Signore non sono degno…». 

AVVENTO SCUOLA DI PREGHIERA   2

In secondo luogo, la preghiera è un’arte da praticare con insistenza. Gesù stesso ci dice: bussate, bussate, bussate. Gesù ci educa a un altro tipo di preghiera: quella che conosce una disciplina, un esercizio, e viene assunta entro una regola di vita. Una preghiera perseverante produce una trasformazione progressiva, rende forti nei periodi di tribolazione, dona la grazia di essere sostenuti da Colui che ci ama e ci protegge sempre.

Un’altra caratteristica della preghiera di Gesù è la solitudine. Chi prega non evade dal mondo, ma predilige i luoghi deserti. Là, nel silenzio, possono emergere tante voci che nascondiamo nell’intimo: i desideri più rimossi, le verità che ci ostiniamo a soffocare e così via. E, soprattutto, nel silenzio parla Dio. Ogni persona ha bisogno di uno spazio per sé stessa, dove coltivare la propria vita interiore, dove le azioni ritrovano un senso. Senza vita interiore diventiamo superficiali, agitati, ansiosi – l’ansia come ci fa male!

Infine, la preghiera di Gesù è il luogo dove si percepisce che tutto viene da Dio e a Lui ritorna. A volte noi esseri umani ci crediamo padroni di tutto, oppure al contrario perdiamo ogni stima di noi stessi, andiamo da una parte all’altra. La preghiera ci aiuta a ritrovare la giusta dimensione, nella relazione con Dio, nostro Padre, e con tutto il creato. E la preghiera di Gesù infine è abbandonarsi nelle mani del Padre. L’abbandono nelle mani del Padre. È bello quando noi stiamo agitati, un po’ preoccupati e lo Spirito Santo ci trasforma da dentro e ci porta a questo abbandono nelle mani del Padre: “Padre, si faccia la tua volontà”.

AVVISI                                                          22 novembre

 Continuiamo insieme il cammino di Avvento: vi ricordiamo.

La preghiera: cerchiamo di essere fedeli alla messa e alla preghiera in casa. I ragazzi del catechismo sono invitati al martedì alle ore 17 per un momento di preghiera. In particolare domenica 29 novembre alle ore 17.30 i nostri ragazzi faranno la 2 comunione e con loro un gruppetto di loro amici si accosteranno per la prima volta all’Eucaristia

Gli incontri: domenica 29 settembre si svolgerà il 2 incontro di Avvento. Gli incontri si svolgeranno a partire dalle ore 16.00 e sarà possibile seguirli su Zoom e sul canale della parrocchia di YouTube. Ci aiuterà nella riflessione il prof. Luigi Ballerini.

Partendo da ciò che la pandemia rivela della nostra fragilità cercheremo di scoprire l’urgenza e la necessità vera della nostra umanità

La carità: continua la raccolta in chiesa dei viveri di prima necessità da distribuire il mercoledì alle famiglie bisognose.

Nuovi testi delle preghiere

Da domenica 29 novembre inizieremo a recitare le preghiere della S.Messa in particolare il Padre nostro con alcune correzioni del testo italiano 

Benedizione delle famiglie.

Invitiamo coloro che abitano nelle vie che vi segnaliamo a partecipare alla messa delle ore 18.00 in parrocchia che si concluderà con la benedizione delle famiglie secondo questa scansione.

Lunedì:    via Candiani e  via Maffucci

Martedì:  via Cannero e via Imbonati

Giovedì :  via Carnevali, via Cevedale e via Madame De Stael

Venerdì :  via Conte Verde, Magellano