Piccole Note – 18 dicembre 2022

VI Domenica di avvento

DIVINA MATERNITA’ DI MARIA

«Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra.
Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio» (Lc 1, 35)

Alle domande di Maria l’angelo continua a rispondere dilatando gli orizzonti e aprendola all’immensità del progetto di Dio, che la vuole coinvolgere in modo specialissimo. Ogni interrogativo trova una replica che sbaraglia le paure e le esitazioni. Le promesse che le vengono fatte sono troppo grandi, ogni dubbio impallidisce.
Però se Dio nel suo progetto coinvolge fino a questo punto la vita di Maria, ciò significa per lei che occorrerà entrare in una storia in cui non ci si possiede più, in cui vengono bandite le perplessità, in cui si esiste per Dio e basta. Io credo che questo Maria l’abbia capito benissimo in quel momento. E il suo sì consapevole è stato totale.

 Vieni a salvarci

«Vieni a salvarci». Il senso profondo del Natale sta tutto in questa invocazione. Ma noi, sappiamo ancora di avere bisogno di essere salvati?  A volte sembra che il significato del Natale se ne stia coperto da una crosta spessa di secoli, di abitudine, di sentimentalismo. Anche fra noi cristiani pare essersi smarrita la memoria della drammaticità dell’avvento di un Dio che nasce come un uomo, da una donna.

“Che bisogno c’era?” potrebbe chiedersi uno dei nostri figli. Che bisogno ce n’è, se gli uomini sono così potenti, audaci nella scienza e nella tecnologia, e convinti di sapere da sé cosa è bene e cosa è male?

Nulla è più inutile di un Salvatore, in un mondo che non sente il bisogno di essere salvato.

“Vieni a salvarci” invece è il grido dell’uomo di ogni tempo, che si accorge di non farcela da solo.

È l’invocazione a un Dio venuto «per salvarci dal male profondo, radicato nell’uomo e nella storia». Sappiamo ancora di questo male originario?

Non sempre, non almeno finché la vita ci scorre tranquilla; non finché abbiamo un tetto, e il necessario e anche il superfluo, finchè la guerra o la fame sono solo un’eco lontana, nelle immagini dei tg; finché la morte non lacera, togliendoci chi ci è caro.

Emmanuel Mounier ha scritto che Dio passa attraverso le ferite. Forse inesorabilmente è così, nella storia di ogni uomo. Solo una mancanza, una miseria, una faccia che improvvisamente ci manca, aprono un varco nella corazza della nostra autosufficienza.

Talvolta solo la vecchiaia ci induce ad abbandonare le nostre false certezze, a deporre le armi con le quali difendiamo la nostra autonomia. Soltanto in questa umiltà accade di riconoscere cosa è successo davvero in quella grotta.

Che la vita sia vissuta per arrivare a quell’istante in cui, per grazia, ci sarà dato uno sguardo disarmato e stupito che finalmente vedrà in quel neonato il Dio, venuto fra noi.

Tutta la vita per ridiventare come bambini, per implorare: “vieni”, come i piccoli che chiamano la madre. Tutta la vita per riconoscere, per toccare, nel Natale, un Dio nato Bambino.

 

AVVISI

  1. Novena di Natale

Viviamo con intensità questa settimana della Novena di Natale che ci condurrà all’incontro con il Dio che si fa Bambino per noi.

Nel pomeriggio i ragazzi con i genitori sono invitati nel salone dell’oratorio alle 15.30 per un momento di canti natalizi, la preghiera, la benedizione delle statuine di Gesù Bambino e gli auguri di Natale con Merenda

  1. Confessioni

In questa settimana avremo alcune possibilità di partecipare al sacramento della confessione. In particolare Martedì con le confessioni alle ore 9.00 – 16.00 e soprattutto alle ore 21.00 con presenti molti sacerdoti.

La serata sarà accompagnata dai canti natalizi che ci sono offerti dal Coro Verdemar che ringraziamo

Sarà poi possibile accostarsi alla confessione nei giorni successivi: giovedì-venerdì e sabato nel pomeriggio.

  1. Concerto di canti Natalizi

Gli studenti delle scuole medie offriranno Martedì 20  un concerto di Canti Natalizi per il quartiere alle 15.30 in piazza Dergano

  1. Calendario e orari delle celebrazioni

Vi ricordiamo gli orari della vigilia e del giorno di Natale

Sabato 24 alle ore 18.00 per i ragazzi e le famiglie.

Sabato 24 alle ore 22.00 per tutta la comunità.

Domenica 25 giorno di Natale le messe seguono l’orario festivo. In particolare sia il giorno di Natale e poi in tutte le festività è sospesa la Messa delle ore 17.30. Trovate alle porte della Chiesa e su Piccole Note gli orari per tutte le festività