Piccole Note – 26 giugno 2022

III DOMENICA DOPO PENTECOSTE

 

«Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa» (Mt 1, 24)

 

 

Sia Maria che Giuseppe hanno la capacità di fidarsi, di credere all’impossibile. Entrambi sono stati capaci di non preoccuparsi per sé stessi, ma di abbandonarsi completamente al volere di Dio. Non è però facile, bisogna essere pronti a lasciarsi sconvolgere la vita in ogni momento, a lasciare ciò che si è costruito con fatica per l’ignoto. L’unico modo è non sentirsi mai arrivati e non considerare proprie le mete raggiunte, ma solo un dono provvisorio.

 

FESTA   DI   SAN PIETRO

La festa di S. Pietro ci invita a pensare al papa, ci esorta a ricordarci di lui con affetto e ammirazione per il suo eroico servizio ecclesiale, ci sollecita ad aiutarlo con la nostra preghiera. Ed è anche l’occasione di approfondire un punto importante della fede cattolica.

E noi, nella sua festa vogliamo non perdere l’occasione di meditare ancora una volta, con animo nuovo e nuova attenzione, sulla pagina sacra che rievoca in modo così suggestivo la personalità e la missione del Principe degli apostoli. L’episodio avviene fuori del territorio israelitico, nei pressi della città pagana di Cesarea di Filippo.

E’ la gioia e l’entusiasmo di chi per la prima volta si sente compreso sino in fondo, di chi gode di essere stato colto nella sua più intima e segreta realtà da parte del discepolo affezionato, che con sicurezza aveva esclamato: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente!” (Mt 16,16). Dalle labbra di Pietro ascoltiamo dunque la prima professione sintetica ed esauriente della fede che ancora oggi noi professiamo; fede che è tutta incentrata e compendiata nel mistero adorabile e salvifico dell’Unigenito del Padre divenuto uno di noi. E dalle labbra di Gesù – quasi a felice risposta e ad adeguato completamento – ascoltiamo per la prima volta il nome di quella Chiesa, madre e maestra, che è la ragione e la garanzia della nostra vittoria sulle implacabili e soverchianti forze del male: “Le porte degli inferi non prevarranno contro di essa” (Mt 16,18). Come si vede, a Cesarea di Filippo siamo in presenza di uno dei momenti più alti della Rivelazione di Dio agli uomini; della Rivelazione di Dio e del suo disegno di redenzione.

Il Creatore del cielo e della terra continua ancora oggi a parlare agli uomini per bocca di quel Pietro, che Gesù ha posto a fondamento insostituibile della sua Chiesa. A ogni successore del Capo degli apostoli, conviene sempre la lode pronunciata a Cesarea di Filippo dal Figlio di Dio: “Beato te, che sei Pietro, perché non ti poni in ascolto di ciò che ti dice ‘la carne e il sangue’ (cioè la mentalità del mondo che si chiude alla verità e alla saggezza divina), ma ti fai portavoce forte e coraggioso di ciò che ti ispira dal mio Vangelo il Padre mio che sta nei cieli” (cfr. Mt 16,17) La Chiesa sarà in grado di reggere sino alla fine dei secoli, se noi non cesseremo di affidarci alla “pietra” che il Signore ha collocato proprio perché fosse, nella volubile storia umana, ragione di stabilità e di indefettibilità per la sua Chiesa.

AVVISI                                                                26 giugno 2022

La liturgia di questa domenica e poi di tutte le domeniche dell’estate ci guiderà a rileggere la storia della salvezza cui apparteniamo partendo dal peccato dell’origine fino all’intervento rinnovato di Dio nella vita del mondo.

In questa settimana celebreremo mercoledì 29 giugno la solennità dei Ss. Pietro e Paolo. Sono i Padri della Chiesa e li invocheremo durante le Messe perché accompagnino la vita della Chiesa in questo momento particolare della sua storia.

Si conclude questa settimana l’esperienza dell’oratorio estivo. Mercoledì 29 siamo tutti invitati alla serata conclusiva con i nostri ragazzi.

Avranno poi inizio le vacanze estive con i ragazzi in montagna.

Da domenica prossima fino a domenica 4 settembre le S. Messe festive saranno alle h. 8.30 – 10.30 – 19.00

Le Messe feriali sono alle h. 8.30 e 18.00.

E’  possibile trovare dalla prossima settimana in segreteria la proposta di un viaggio in Terra Santa dal 31 dicembre 2022 al 7 gennaio 2023.

Trovate un depliant che spiega un’interessante proposta, il costo e tutto quanto è necessario per partecipare. Le iscrizioni si effettueranno fino a esaurimento posti e comunque entro fine settembre

Per tutte le informazioni chiedete a don Mario.

Ci accompagnerà Padre Francesco Jelpo.